Wednesday 12 March 2008

On the shoreline of my consciousness / Sulla sponda della mia consapevolezza

There are days were words are not enough to describe all the chaos one has boiling and building inside. So many things to do, so many things to think, to act upon but none clearly defined.
And all I can write is what appear as words with no sense. Words mumbled but not declared. Words, for the simply reason they form part of our lexis but not part of our emotions.
And there in the inside emotions rage free, cut loose from all restrain but with no vessel to haul them ashore. There, on the shoreline of my consciousness I might be able to analyze what is keeping my nights awake, my digestion a disaster, my weight in constant rise.
Today, words are only letters placed in sequence…a one dimensional message that fails to convey its usual pathos…. a failure, to turn turmoil in a creative strength.
There, today, on that imperceptible water’s edge I shall await patiently for the sun to rise and clear the mist amidst my thoughts.


Ci sono giornate, quando le parole non riescono a descrivere il caos che bolle e cresce dentro. Ci sono molte cose da fare, molte cose a cui pensare, molte cose su cui agire ma niente di nettamente circoscritto.
Tutto quello che riesco a scrivere sembrano parole senza senso. Parole mormorate ma non dichiarate. Parole, per la semplice ragione che fanno parte del nostro lessico ma non parte delle nostre emozioni.
E là, all'interno, le emozioni imperversano liberi, sciolti da qualsiasi imbracatura ma senza nessun vascello che li rimorchia a riva. La, sulla sponda della mia consapevolezza avrò forse la forza di analizzare quello che mi tiene sveglia la notte, distrugge la mia digestione e lievità il mio peso.
Oggi le parole sono solo lettere messe in sequenza….un messaggio mono dimensionale che fallisce di impartire il suo solito patos…..un fallimento, di tramutare fermento, in una potenza creativa.
Là, oggi, su quel impercettibile confine fra la terra e il mare aspetterò pazientemente che il sole sorga e spazza via la foschia che pervade i miei pensieri.

4 comments:

Anonymous said...

E' difficile restare indifferenti di fronte a queste parole..credo siano stati d'animo e domande e notti insonni che ci accomunano e che abbiamo tutte attraversato,chi prima chi dopo..alla fine una risposta si farà strada da sola in mezzo a tanto vagare..
Noi siamo qui se hai bisogno!

:)
Le Signorinelle

Anonymous said...

purtroppo la nostra parte emotiva e creativa viene sempre schiacciata e non è giusto. ciao buona giornata

Anonymous said...

Spero solo che la tua attesa non ti porti così lontano da non poter tornare indietro un giorno.. o semplicemente ti impedisca di andare avanti.. conta l'adesso.. con tutto quello che ne consegue. Un abbraccio.

Anonymous said...

Se questo non è pathos... Complimenti per aver reso uno stato d'animo che, condivido con Le Signorinelle, ci accomuna. Solitamente sono questi i momenti che precedono la spinta per un rinnovamento. Ne sono certa!
Gael