Thursday 7 June 2007

Il mio primo concerto pop

Il mio primo concerto pop è stato un avventura. I biglietto per il concerto di Renato Zero me l'hanno preso a mia insaputa a Dicembre del 2006 (credo). Io sinceramente non sarei mai andata. Non ce non mi piace Renato Zero, anzi le sue canzoni in questi ultimi due anni sono stati una costante nei miei giorni...ma perchè ho sempre pensato che fosserò soldi sprecati.
Allora partenza alle 17:30 per trovare sicuramente parcheggio da qualche parte. E' così è stato. Poi la lunga camminata in cerca dell'entrata allo stadio. Uno stadio di larghezza massima di 400m lo hanno fatto diventare una caccia al tesoro perduto. Percorsi ad ostacoli in un labirinto senza fine. E senza fine era la coda per il bagno delle donne. Si vedevano faccie con punti esclamativi stampati sopra quando le donne in stragrande maggioranza non ce la facevanno più e andavano al bagno in quello dei uomini.
Poi l'ingresso nello stadio...questo devo dire mi ha impressionata. Non ci entro da quando non gareggio più a livello agonistico l'atletica. Ed è sempre un emozione! Un arena immensa piena di emozioni a suon di batti di cuori...il colosseo dei giorni d'oggi e tu sei il protagonista.
La lunga attessa per l'inizio e la aspettata delusione che l'artista lo vedi meno di una formica su una moquette nera.
Alla fine si commicia. Mi ha colpita la gente che si trasforma in un organismo unico che si muove a ritmo di musica. La forza della massa. Un ipnosi collettiva. Di quel organismo puoi fare tutto cio che vuoi...e questo i grandi leader nella storia, nel bene e nel male l'hanno capito.
Mi sono dimenticata del dove una deve sedersi. Non so se l'hanno concepiti per gente di bassa statura, ma io comoda non ero sicuramente...e poi non posso dire che sono alta, rasento malapena 1.60m. Per non dire lo spazio fra una fila e l'altra. Inesistente. Non sapevo dove mettere i miei piedi. E' vero che porto la bellezza di 42 ma a tutto c'è un limite. Io mi chiedo come fanno tutti i uomini (per non dire delle donne) ogni domenica a stare li seduti più di due ore a vedere la partita senza il rischio di essere presi a calci da quello della fila prima involontariamente per crampi alle gambe e i piedi (o volontariamente per adrenalina pura)?!
E come tutte le cose in questo mondo si arriva anche alla fine. Aspettiamo un po cosi la folla se ne va e ci avviamo. Arriviamo nel parcheggio e dentro la macchina alle 00.30. Ma non sapevamo quello che ci aspettava. Un ora e mezzo fermi li bloccati da tutto il chaos di macchine che provavano ad uscire dallo stesso punto. Volevo tanto in quel momento che le leggi della fisica potesserò essere infrante. Ma la materia non può entrare in un' altra....se non vuoi pagare almeno una barca di soldi per danni e anche li più di tanto non puoi fare.
Io mi chiedevo sbalordità come si fa ad essere cosi disorganizzati. Ho provato a fare buon viso a cattivo gioco (si dice cosi no?). Ho chiuso gli occhi e provato a dormire. Mi aspettava una lunga notta e un lunga gita in macchina per tornare a casa.
Alla fine ho varcato la soglia di casa alle 03.00. Toccato il letto alle 03.45. E l'indomani il cane mi ha svegliato alle 08.00.
Presumo che non andrò ad un altro concerto per un bel po di tempo. Ho aspetto 34 anni per andarci la prima volta vediamo quanto aspetterò per il prossimo. Ho messo due giorni per riprendermi....e poi mi sono ammalata (sono di nuovo malata) di laringo-tracheite.
Ma quella è un altra storia.
Comunque devo dire che il concerto è stato una bella esperienza, curiosa, strana. Completamente diverso da un concerto classico. Ringrazio chi mi ha preso i biglietti. Un esperienza nuova che forse andava fatta....ma non so quanto ripeterò.

No comments: